Locandina concorso poetico nazionale dal tema: Fragilità

Locandina concorso poetico nazionale dal tema: Fragilità

Regolamento concorso poetico nazionale dal tema: Fragilità

Regolamento concorso poetico nazionale dal tema: Fragilità

Risultati Concorso poetico nazionale dal tema "La Fragilità" indetto dalla Cooperativa Sociale 3age.

Sono usciti i risultati del concorso poetico nazionale dal tema "La Fragilità" 

Tutto il team della 3age ringrazia i partecipanti per le poesie ricche di emozioni palpabili.
Un particolare ringraziamento spetta ai giudici che hanno preso parte alla valutazione degli elaborati

La giuria è composta da:

Enio Marfoli, che ha ricoperto la carica di Presidente della giuria, musicista e poeta 

Mario Ceccarelli, che ha da sempre ricoperto incarichi importanti e si è adoperato in ogni occasione a difesa dei più deboli.

Giordana Principia, professoressa di religione.

Fabrizio Polizzi, giovane poeta.

Caterina Magliocchetti, medico.

Per la cooperativa 3AGE abbiamo:

Vanessa Polizzi, socia fondatrice.

Tamir El Bendary, socio fondatore.

Anna Magliocchetti, Presidente.

 

Di seguito le poesie vincitrici:

I posto "Non dirmi dell'inverno" di Franco Fiorini


Ancora non parlarmi dell’inverno
pure se il vento gelido del nord

imbrina già l’argento degli ulivi
e il silenzio della prima neve
ricopre tavolozze di colori.

Ferisce appena l’aria (ma resiste)
bontà d’erbe di scorsa primavera,
volo di bimbo ad abbracciare il cielo
e sogni appesi al filo delle lune,
quando il vento era lieve e non tradiva.

Non dirmi dell’inverno, non ancora,
troppo mi è caro il fuoco delle spighe
a concerti di grilli alla calura.
Mi manca, sai, l’arsura dell’estate
e l’acqua fresca che non bastava mai.

Ci sto bene in quest’autunno tiepido
con l’ocra acceso delle mie faggete,
voglia d’albe a sorprendermi i pensieri.
Non conosco approdi di malinconie
a viali miserevoli di parchi.

La clessidra, mi dici, ha il ventre gonfio.
Stagna l’aria il cigolio delle ore,
il passo si piega a ritmi di quiete.
Ma è un altro il tempo e non mi fa paura
e altre rotte costeggiano il mistero.

Mi parlerai dell’ultima stagione
quando il freddo mi scenderà sul cuore.
Ma dicembre dipinge già Natale
per lo stupore antico fatto nuovo
a dare il senso, ancora, al nostro andare.

 

II posto "Il verde di Aprile 2020" di Anna Pilato

Quest'anno il verde di aprile
regna in corsia,
tra i camici di chi rischia la vita
per salvare la tua
e sulla mascherina che nasconde
paura e sorrisi di chi si avvicina.
E' il colore di questa pandemia
che è dura ad andar via!

Ma brilla il verde di aprile
anche tra i vasi,
sui balconi animati da canti,
ancora più intenso tra le cose mancanti.
Nelle aree attrezzate dei prati,
orfani di grigliate
nei sentieri del bosco sui monti
silenziosi, alla luce dei tramonti.

Brilla nell'orto di casa
lì dove manca alla mia guancia rugosa
la sua fresca boccuccia
e la manina, stretta alla mano mia
in cerca di variopinti fiori
e di verde odorosa mentuccia.
Mancano abbracci e baci dei nonni
ai suoi verdi anni!

Impaurito ma vivo combatte
chi sa di far parte di una storia più grande
e con questa certezza affronta il presente.
Pur se rinchiuso dentro ad una stanza,
non è schiavo di questa circostanza,
perché sempreverde è il desiderio di un cuore
che non cede al dolore
e anela a una Speranza che non muore!

 

III posto "Dicono gli occhi" di Franco Fiorini

Molti nomi ha la vecchia dell’ospizio
e gli occhi di rugiada a rispecchiare
mille ricordi dentro le stagioni.
Vaghe risa riaffiorano di bimbe
perdute dietro voli di farfalle
il vento nelle tasche e un’ansia strana
come d’attesa certa di un segreto.
Dicono gli occhi della primavera
quell’aria dolce che ti fa cantare
e l’emozione strana dell’amore.

Come da un sogno emergono immagini
di due braccia bambine appese al collo
quella parola “mamma”che ti scioglie
e la Bellezza che ti spacca il cuore.
Si diverte il Mistero a far stupore
all’argento degli anni di una donna
con il dono inatteso di un tesoro
dolce presenza e lieta per la nonna.

Ma sfuma il tempo lesto la memoria
il reale non è più quella canzone
rimane il bianco e nero di un’assenza
e il graffio della vita che ti sfianca.
Molti nomi ha la vecchia dell’ospizio
e un solo grido forte in fondo al cuore
ma restano impigliate le parole
in un singulto che le muore in gola.

Trema la mano scarna tra le mie
mentre una perla scende di rugiada
e scopro tra le rughe del suo viso
l’accenno dolceamaro di un sorriso.

I premi del concorso sono:

I posto: 200€

II posto: 150€

III posto: 100€

Ai vincitori, verrà accreditato l'importo sul proprio C/C.

 

15/11/2020

Con i più sinceri saluti

Cooperativa Sociale 3age

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